
Leonardo Di Renzo
Ha saltato le prime partite del campionato di serie B maschile per i noti motivi legati ai contagi da Covid-19, poi la Ermgroup San Giustino lo ha riavvicinato al campo inserendolo gradualmente nel suo ruolo di libero. Alla seconda stagione con la maglia biancoazzurra è ora un giocatore recuperato Leonardo Di Renzo che commenta la vittoria con Alba Adriatica nell’esordio dei play-off: «Sabato scorso abbiamo capito cosa significhi la parola sofferenza. Finora soltanto Città di Castello era riuscito a crearci qualche problema, ma stavolta l’avversaria ci ha messo in seria difficoltà, la prima esperienza vera di questo genere nella quale ci siamo imbattuti dall’inizio della stagione. Secondo set a parte, gli altri sono stati tutti combattuti fino in fondo. Le prestazioni degli attesi Di Meo e Di Felice sono state indubbiamente positive, ma a mio avviso il migliore dell’Alba Adriatica è stato Porcinari, perché è andato bene in ricezione, in difesa e in attacco. Un giocatore che ha messo a frutto tutta la sua esperienza». Dopo aver perso il primo set ci siamo resi conto che avremmo dovuto cambiar registro, ad ogni modo pur giocando malino ce l’eravamo giocata fino in fondo. Abbiamo tenuto bene in ricezione, il che ci ha permesso di imbastire un cambio palla abbastanza fluido. E dire che loro contavano molto sulla battuta, cercando anche di forzarla per metterci in crisi, ma all’atto pratico hanno sbagliato diciotto servizi e realizzato due ace. Poi abbiamo cominciato ad aggiustare il muro, ad intercettare e sporcare ogni loro palla e a staccarci di due-tre punti. La differenza è stata fatta alla fine dai tocchi a muro e dalla difesa». D’ora in poi, ogni turno di campionato diventa una sorte di finale articolata in due partite. Aver vinto fuori casa la prima vuol dire aver fatto molto, ma non ancora tutto. Il lasciapassare per la semifinale dovrà essere conquistato domenica prossima nel match casalingo di ritorno. «Abbiamo fatto il nostro dovere in trasferta, ma i play-off rischiano di riservare brutte sorprese e quanto successo ad Alba Adriatica resta comunque di insegnamento anche in una partita vinta. Di sicuro, abbiamo dalla nostra anche il vantaggio del campo amico. L’unica circostanza nella quale eravamo stati messi alla prova sino ad ora era stata quella già ricordata con Città di Castello, assieme al terzo set della gara di Foligno, perché per il resto le avversarie non ci avevano sostanzialmente offerto motivo per testare le nostre capacità di reazione. A livello di condizione va tutto bene, mi sto allenando e lavoro in palestra, ma quei cinquanta giorni in cui sono stato fermo li ho un po’ accusati».
(fonte Pallavolo San Giustino)